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Page:Hilaire Le Gai (Gratet-Duplessis) Un million d’énigmes, charades et logogriphes.djvu/492

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ENIMMI ITALIANI.
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1.

Gran cosa è questa, che io son sottoposta
Ad esser tempestata tutto il giorno ;
Chi và, chi vien, chi torna, o vuol risposta,
Di tutto (ohime) patisco oltragio o scorno ;
E benchè lingua in me non sia composta,
Pur nondimen mi fo sentir intorno,
E quei di casa, ad ogni poca scossa,
Corron per veder chi m’ ha percossa.


2.

Son bianca e bionda, e fra i capelli tengo
Il più ricco tesor ch’ al mondo sia,
E s’ una gamba sola mi trattengo
Con altre mie sorelle in compagnia ;
Ma ogn’ anno (ahi, sorte ria !) tagliata vengo
Battuta e pesta (o gran descortesia !)
E di quel che dal capo mi vien tratto
Tanto ne gode il savio quanto il matto.