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Page:Hilaire Le Gai (Gratet-Duplessis) Un million d’énigmes, charades et logogriphes.djvu/496

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6.

Cinque bocche mi trovo, et in esse teng
Di carne umana cinque buon bocconi,
E con essi mi godo e mi trattengo,
Secondo che comporta le stagioni ;
Ho un fratello, e s’ io ’l perdo, in odio vengo
A tutti, e ognun mi getta ne i cantoni ;
Ma quando posto son nel grado mio,
Quel che l’ huom fa con man faccio ancor io.


7.

Non sò parlar, pur le sciagure dico
Degli altri, fò sentirmi in ogni lato,
E sempre è stalo mio costume antico
Di non saper tener nulla celato ;
Et a l’amico servo et al nemico,
E in bocca a un mio fratel ch’ è disdentato
Mi ficco, e mentre del suo onor mi tingo,
Fò nero il bianco e ’l mio pensier dipingo.


8.

Io nasco fra le selve,
Vistan fieri orsi e belve ;
Poi tratta alla cittade, in tempo poco,
Senza aver fatto error, son data ai fuoco.