Ho spirito e non ho corpo, et ho possanza
Color c’han corpo e spirto far tremare,
E dentro ogni buco e in ogni stanza
Benchè gli usei sian chiusi posso entrare ;
I mio potere ogni potere avanza,
E sopra il tutto, il sà chi va per mare,
Che quando son irato il mondo imbruna,
L’aria, la terra, il cielo e la fortuna.
Vedete in quante foggie mi tramuto :
Prima son maschio e vivo sotterrato ;
Di nuovo nasco e in femina mi muto,
Poi tagliato a traverso e bastonato,
Maschio ritorno, et quindi ancor premuto
E fatto in polve, in femina cangiato
Mi trovo, et annegato, e messo al foco,
Ritorno maschio, et cangio habito e loco.
Per tutto dove andate,
Donne, voi mi portate
Con voi, e tanto meco unite siete,
Che s’un mi chiama e voi gli rispondete.