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La Domenica alli 8 d’Ottobre 1581 andai a vedere ne i termi di Diocleziano in sul Monte
Cavallo un Italiano il quale essendo suto molto tempo schiavo de i Turchi aveva imparato mille rare
cose nel cavalcare ; come, che correndo a tutta briglia si stava dritto in piè sulla sella, e gittava con
ogni forza un dardo, e poi d’un tratto si calava nella sella. Correndo in furia, e tenendo d’una mano
all’arcione, scendeva del cavallo, toccando del piè dritto a terra, il mancino tenendo nella staffa : e
più volte scendeva, e saliva sulla sella a questo modo. Faceva parrecchi giri del corpo sulla sella
correndo sempre. Tirava d’un arco Turchesco dinanzi, e di dietro