Page:Dante - La Divine Comédie, Le Purgatoire, trad. Ratisbonne, 1865.djvu/29

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DEL PURGATORIO

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CANTO PRIMO

Per correr miglior acqua alza le vele
Omai la navicella del mio ingegno,
Che lascia dietro a sè mar sì crudele :

E canterò di quel secondo regno,
Ove l'umano spirito si purga,
E di salire al Ciel diventa degno.

Ma qui la morta poesia risurga,
O sante Muse, poi che vostro sono,
E qui Calliopea alquanto surga,

Seguitando ’l mio canto con quel suono,
Di cui le Piche misère sentiro
Lo colpo tal, che disperâr perdono.

Dolce color d’oriental zaffiro,
Che s’ accoglieva nel sereno aspetto
Dell' aer puro infmo al primo giro,

Agli occhi mici ricominciò diletto,
Tosto ch’ io fuori usci’ dell’ aura morta,
Che m’ avea contristati gli occhi e ’l petto.