il corridore, e gli è messa di sopra la terra della altezza d’un braccio, o due. Dicono, che fu portata di Gerusalemme questa terra, perché furono gli Pisani con grande armata a quella impresa. Con licenza del Vescovo si piglia un poco di questa terra, e se ne sparge nelli altri sepolcri con questa opinione che gli corpi abbino a consumare spacciatamente. Parve verisimile, perché in un cimiterio di così fatta Città si vedono rarissime ossa, e quasi nulle, e nessun loco dove si raccoglino, e riserrino come in altre Città.
Le montagne vicine producono bellissimi marmi, de’ quali ha questa Città molti nobili artefici. In quel tempo lavoravano per il Re di Fez in Barberia una ricchissima opera d’un teatro ch’egli disegna con 50 grandissime colonne di marmo.