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mi pare che si nomi. La quale seguitammo Martedì la mattina un pezzo venendo a desinare a
BORGO S. DONI, 12 miglia, Casteluccio, il quale il Duca di Parma comincia d’intorniare di mura belle, e ben fornite di fianchi. Si messe là a tavola della mostarda fatta di mele, e di naranchie, tagliate a pezzi in forma di codogniaco mezzo cotto.
Di là lasciando a man dritta Cremona a medesima distanza che Piacenza, seguitando una bellissima strada pari & in un paese dove fin all’orizzonte non si vede montagna, nè inegualità ; il terreno fertilissimo, mutando di posta in posta cavalli, i