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Bella virtù > se in man prendo la Urat Per intesserti d’inni aurea corona, Non creder che mi sprona Vii sentimento d’interesse il core : Tuo sacro culto, tua immortai beliate M’aletta , ea te m’atttira. So ben io pur, che al vincitor cantore Non le lauree pregiate , M.a’1 vagofior di Giterea riserva Dar in premio Minerva. O felice colui ’ , Che còsi bella palma avrà portata f Ma l’onor d’a ver tui Sommi pregi e tua gloria ornai cantata ? Chi’l negheria f non fora Premio e prezzo bastante ai vinti ancora ì

Ma qual’ è questa amabil diva mai ? Che nel dedaleo inestrieabil chiostro Del torbo viver nostro, TJnfil rebtorporge al mortài, ond’ ei Con pie sicuro il dubbio calle involto Precorrer possa ornai ? Io ti ravviso, ah la prudenza, sei /* Al saggio il tuo bel volto •