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Documents inédits

Quant au voyage en Sicile, en voici encore quelques détails tirés d’un article de M. G. Ragusa Moleti : Guy de Maupassant a Palermo (L’Ora, Palermo. anno I, num. 231).

« Se r irreligioso occhio di tutti quei Dulcamara che hanno invaso il campo dell’arte, si è creduto in diritto di posare uno sguardo irriverente su i più forti cervelli, che non hanno avuto altra malattia se non quella di pensare meglio che la savia folla dei mediocri, figuratevi se puô lasciarsi sfuggire l’occasione di esercitare l’indiscreta sua indagine sul cervello d’un uomo, che, corne il povero Guy de Maupassant, ebbe la sventura di passare gli ultinmi mesi della vita in una casa d’alienati. Oh, non c’è medico che pensi di poter giungere all’estetica per via della clinica, il quale dubiti che quel gran cervello in cui nacquero, prima di guastarsi per sempre, tante gioconde fantasie, tanto popolo d’indimenticabili ombre d’arte, gli appartenga di diritto ? Né io intendo contrastarglielo. Si serva pure ; vo’ dargli anzi una data sicura, acciocchè vada a ritroso di qualche anno nello stabilire il principio délia infermità di quell’illustre uomo.

« Alcuni collocano quell’iufausta data al 1890, quando, cioè a dire, la cosa divenne palese all’universale, per certi violentissimi atti di delirio, che non potevano rimancre secreti. Altri, e sono la maggior parte, vanno anche più indietro, al 1887 e al 1888, quando furono pubblicati i volumini quali si trovano le novelle in cui lo scrittore comincia ad appalesare i primi brividi di quella paura. onde sventuratamente doveva essere il più sincero analizzatore, che havvi in tutta la letteratura europea. Parlo dei volumi che prendono nome dalle novelle intitolate Sull Acqua e le Horla, che aprono quei due libri.

« Ed io penso che si deve andare anche più indietro di quegli anni, giacchè, quando il geniale autoredella Signorina Fifi venne a Palermo, il verme della follia lavorava giànel cervello di lui. Oh, quante volte parlammo di quegli anni, giacchè, quando il géniale autore délia Signorina Fifï venue a Palermo, il vernie délia follia lavorava già nel cervello di lui. Oh, quante volte parlammo