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ANNEXES

Chi del suo dono in tal miseria è nato.
— De, non turbate i vostri desir santi,
Che chi di me par che vi spogli e privi
Col gran timor non gode il gran pechato ;
Che degli amanti è men felice stato
Quello ove ’l gran desir gran copia affrena
C’ una miseria, di speranza piena.

(Poésies, CIX, 48)


VIII

Voir page 97


S’alcun se stesso al mondo ancider lice,
Po’ che per morte al ciel tornar si crede,
Sarie ben giusto a chi con tanta fede
Vive servendo miser’ e ’nfelice.

………………………………………………

(Poésies, XXXVIII)


IX

Voir page 101


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Or, che nostra miseria el ciel ti tolle,
Increscati di me, che morte vivo.

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Tu se’ del morir morto e facto divo
Ne tem’ or piu cangiar vita ne voglia,
Che quasi senza invidia non lo scrivo.
Fortuna e ’l tempo dentro a vostra soglia
Non tenta trapassar, per chui s’adduce
Fra no’ dubbia letitia e cierta doglia.
Nube non è che scuri vostra luce,
L’ore distinte a voi non fanno forza,
Caso o necessita non vi conduce.
Vostro splendor per nocte non s’ammorza
Ne crescie ma’ per giorno, benche chiaro.

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